I migliori film del 2023 (by Fitz)

Come di consueto, vorrei anteporre alla top 10 dell’anno appena terminato, il 2023, qualche premessa per poter meglio comprendere le scelte effettuate nel redigerla.

Per poter stilare la “classifica” dei migliori lavori dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, si è tenuto conto della data di uscita italiana e non della eventuale data di uscita nel paese di origine: ad esempio il titolo “The holdovers” di Alexander Payne, uscito nel corso dell’anno negli States, ma non ancora distribuito in Italia, esula da un eventuale inserimento nell’elenco.

Non si è tenuto conto dei titoli presentati ai principali festival italiani (Torino, Roma, Venezia – in presenza o in streaming) se ancora non sono stati distribuiti in tutte le sale italiche: ad esempio “Daaaaaaalì” di Quantin Dupieux, presentato a Venezia, non rientra nella classifica perché non ancora uscito nelle sale italiane. La top 10 sconta il limite (umano) della visione nelle sale e in streaming: in altri termini chi ha stilato la classifica ha potuto valutare un certo numero di titoli e non tutto lo scibile cinematografico dell’anno 2023. Confermati anche per il 2023 i film proposti dalle principali piattaforme, da Netflix ad Amazon Prime, sempre più protagoniste, anche ai Festival.


Infine la ormai consolidata sezione con la sorpresa dell’anno, ossia il film di qualità che non ti saresti aspettato di vedere ed il flop dell’anno, ossia il titolo che le premesse davano come un capolavoro annunciato ma che poi nella realtà ha lasciato un filo di amarezza una volta usciti dalla sala.

IMPORTANTE: i titoli sono 10 ma non sono da leggersi in ordine qualitativo quanto invece in ordine cronologico. Lo scrivente non ha mai amato dilettarsi in discorsi sofistici su quanto un film fosse migliore dell’altro o di quanto il secondo fosse meglio del quarto per questo o quel motivo. La top 10 è dunque da leggersi come un unicum di lavori (i migliori) usciti nel 2023.


ECCOLI:

Close di Lukas Dhont;

Holy spider di Ali Abbasi;

Marcel the shell di Dean Fleisher-Campo;

As bestas di Rodrigo Sorogoyen;

Animali selvatici di Cristian Mungiu;

L’ultima luna di settembre di Amarsaikhan Baljinnyamin;

– Anatomia di una caduta
di Justine Triet;

Il cielo brucia di Christian Petzold;

Foglie al vento di Aki Kaurismaki ;

Il male non esiste di Ryusuke Hamaguchi.

Flop: “Passages” di Ira Sachs

Sorpresa: “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia

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